Ci sono certi “ausili pastorali” venuti direttamente dal Cielo. Difficile
quindi asserire che si tratti di mezzi superati dalle mutate circostanze, non
più adatti al tipo di evangelizzazione richiesta dai tempi odierni ecc.. La loro
origine soprannaturale li colloca al di sopra di considerazioni del genere e la
loro efficacia sta lì a dimostrare la loro piena attualità. Uno di questi ausili
è lo Scapolare del Carmine, consegnato dalla Vergine Maria a San Simone Stock
esattamente 750 anni fa. Un altro, non meno prodigioso, è quel piccolo oggetto,
apparentemente di poco pregio e universalmente noto come la Medaglia Miracolosa,
realizzata secondo le parole della Madonna il 27 novembre del 1830 a Santa
Caterina Labouré, religiosa Figlia della Carità nel convento della Rue du Bac a
Parigi:
“Fai coniare una medaglia su questo modello. Tutti coloro che la terranno al
collo riceveranno grandi grazie, ed esse saranno abbondanti per le persone che
la terranno con fiducia”.
Il modello fatto vedere alla veggente dalla Madonna corrispondeva pressappoco
a quello che conosciamo oggi. Da un lato si vedeva la Madonna che emetteva verso
il basso i raggi luminosi simboleggianti la moltitudine delle grazie ottenute da
Gesù con la sua intercessione. Tutto intorno a questa immagine c’era la scritta
“O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”. Poi
l’immagine parve voltarsi mostrando il rovescio: sopra il Sacro Cuore
fiammeggiante di Gesù e quello di Maria trapassato da una spada campeggiava una
sorta di monogramma composto dalle lettere M e I sormontate da una croce.
L’insieme era circondato da una corona di dodici stelle che ricordano il noto
passo dell’Apocalisse: “Una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e
una corona di dodici stelle sul capo” (Ap.12,1).
Qual è il significato del monogramma? I teologi ritengono ch’esso sia assai
semplice: M=Maria Madre; I=Iesus; la croce =crocifisso. Il risultato è evidente:
Maria Madre del Salvatore, Gesù Cristo crocifisso”.
Luci sull’Est ha pensato di distribuire fra le famiglie italiane duecentomila copie di questa medaglia, che è stato strumento di un numero inenarrabile di grazie ottenute per la mediazione della Madonna. Le medaglie, di cui sono già stati diffusi 191.000 esemplari, sono finemente coniate in un durevole metallo simile all’argento antico e benedette nel luogo delle apparizioni al santuario della Rue du Bac, a Parigi. Sono collocate all’interno di un cofanetto e corredate di un bel libretto illustrato, che racconta la prodigiosa storia della Medaglia Miracolosa, la sua diffusione in tutto il mondo, i miracoli più eclatanti, i numerosi pronunciamenti pontifici al riguardo, le profezie annunciate dalla Madonna e avveratesi negli anni successivi alle apparizioni, la sua relazione con altre grandi manifestazioni della Madre di Dio nei secoli XIX e XX e, infine, l’edificante vita della veggente, canonizzata dalla Chiesa nel 1947.
Il libretto racconta anche la storia prodigiosa della conversione nel 1842, per intercessione della Medaglia Miracolosa, del ricco e incredulo ebreo Alfonso Ratisbonne nella chiesa romana di Sant’Andrea delle Fratte. Egli accettò di portare la medaglia con sé soltanto per non fare uno sgarbo a un suo amico che glielo aveva chiesto. La sua conversione fu un avvenimento che scosse profondamente ciò che si poteva chiamare il “jet set” europeo dell’epoca. Da allora Sant’Andrea delle Fratte è divenuto, dopo la Rue du Bac, il secondo santuario della Medaglia Miracolosa, particolarmente caro ai numerosi devoti italiani che assiduamente lo frequentano. San Massimiliano Kolbe lo scelse per celebrarvi la sua prima Messa. Il grande apostolo della buona stampa e fondatore della Milizia dell’Immacolata, morto martire ad Auschwitz, aveva una grande devozione per la Medaglia Miracolosa, che chiamava “la mia arma contro tutti i nemici”.
Con questa diffusione della Medaglia Miracolosa e della sua prodigiosa storia, si vogliono incoraggiare tutti i fedeli in tempi difficili come i nostri a non trascurare un così valido aiuto offertoci direttamente da Maria. La Medaglia Miracolosa non è certo un ornamento o un portafortuna; è anzi un segno sacro che veicola un misterioso potere soprannaturale; un piccolo codice di azione per imitare le virtù di Maria. I simboli raffigurati riassumono in modo ammirevole le grandi verità insegnate dalla Chiesa sulla Madonna, tanto che la medaglia viene considerata la più completa sintesi grafica di mariologia. Nella sua apparente semplicità, il messaggio della medaglia può essere capito da chiunque, ma la sua ricchezza più profonda viene veramente compresa solo dopo attenta riflessione, accompagnata dallo spirito di preghiera e di fede. Il fatto di portarla diviene così testimonianza di una continua volontà di preghiera che sale a Gesù Cristo attraverso la mediazione di Maria.
Quindi lo scopo di questa iniziativa di Luci sull’Est non è favorire un uso superficiale di questo grande mezzo fornitoci dal Cielo, ma di farlo (e a questo serve infatti anche il libricino allegato) nella consapevolezza di quella grande verità già insegnata da San Bernardo e ripetuta da schiere di altri santi: è volontà di Dio che noi riceviamo tutto mediante Maria. La storia della Medaglia Miracolosa è meravigliosa realizzazione dell’opera della mediatrice di tutte le grazie. La Madonna della Medaglia Miracolosa è soprattutto il rifugio dei peccatori, la salute degli infermi, la consolatrice degli afflitti e la porta del Cielo. Attraverso la medaglia, moltissimi hanno ricevuto da Maria la salute del corpo e dell’anima. Portando la Medaglia ci ricordiamo che, dovunque siamo a andiamo, apparteniamo a Maria ed Ella è con noi, che dobbiamo quindi ascoltarla, amarla e seguirla, imitarne gli esempi, operare con Lei, per Lei e in Lei.
La nostra iniziativa mira dunque a riproporre all’attenzione questo prezioso
strumento, semplice ed efficace, in un contesto che ci offre ogni sorta di
oggetto materiale, non di rado superfluo o dannoso. Contro la cultura
paganeggiante dei gadget inutili, quando non degli amuleti usati come veri e
propri idoli, ridiamo il valore dovuto a questi umili oggetti religiosi ma pieni
di significato per la nostra fede: la corona del Rosario, lo Scapolare della
Vergine del Carmine, la Medaglia Miracolosa. Questi mezzi sono stati sempre e
sono tuttora uno stimolo alle anime per trovare Gesù Cristo percorrendo la via
più breve e sicura: la devozione a Maria Santissima. Non dobbiamo scordarci che
questa medaglia è stata coniata per ordine della Madonna stessa, come segno di
amore, pegno di protezione e sorgente di grazie.
Teniamo anche presente che le apparizioni della Medaglia Miracolosa nel
monastero delle Figlie della Carità della Rue du Bac, a Parigi, nel 1830,
diedero il via a quella vera “catena aurea” di grandi manifestazioni mariane, i
cui anelli successivi furono le apparizioni a La Salette (1846), Lourdes (1858)
e Fatima (1917).
Luci sull’Est si propone inoltre di distribuire in futuro questa prodigiosa
medaglia con l’annesso libricino non solo qui in Italia, ma anche nelle
sterminate lande dell’Est europeo, dai Balcani fino al Pacifico, come è già
avvenuto col Santo Rosario e con la diffusione del messaggio di Fatima.
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